Punti di interesse nel Salento

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Otranto è la località più a est dell’intera penisola, la prima che vede sorgere il sole ad inizio di ogni nuovo anno. La sua costa alterna tratti sabbiosi di color grigio chiaro, a tratti rocciosi , che corrispondono propriamente alla costa idruntina. Il suo centro storico è famoso per la presenza del Castello aragonese, risalente al XV sec e per Cattedrale, bellissimo esempio di stile romanico. Per la luce che il mare proietta sui muri antichi e il castello e per i mosaici della cattedrale. Otranto, "città dalle molte acque", circondata da maestose mura integrate nel centro, luogo decantato da poeti e scrittori, con un mare incantato a ridosso della cattedrale, è un ponte tra Oriente e Occidente. Alcuni vogliono che la sua nascita risalga al tempo di Noè, mentre altri la fanno risalire a Ercole, che la scelse come dimora dopo aver ucciso il gigante Leuternino, altri ancora la collocano al tempo dei Cretesi che, approdati, decisero di rimanere stabilmente per l'abbondanza delle acque sorgive, altri infine a Japigio. Tant'è, ma resta il fatto che Otranto è il punto più orientale d'Italia e la sua storia si vive nelle viuzze pulite e luminose del centro. La cattedrale è famosa per il suo pavimento che, da solo, davvero vale una visita: il mosaico medioevale realizzato dal monaco Pantaleone nel XII secolo è unico. Pantaleone viveva nell'abbazia di Casole, un centro culturale europeo a pochi passi da Otranto, di cui oggi ci sono solo i resti. Descrisse nel suo Albero della Vita la storia di Adamo ed Eva, Noè e l'arca, ma anche gli animali mitologici che si ispiravano al Bestiario medioevale e la storia di Alessandro Magno, il mistero della Sapienza e l'incontro tra Oriente e Occidente. Otranto venne presa dai turchi nel 1480 e nella cattedrale sono conservati i resti degli ottocento martiri, che non volendo rinnegare la fede cattolica, vennero decapitati dai turchi sul Colle della Minerva. Nella cattedrale è conservata ancora la pietra insanguinata.
Nei dintorni, un mare variopinto, torri e masserie tra gli ulivi. Tornando verso Castro, un'ultima chicca: la caletta di Porto Badisco, dove Virgilio immaginò l'approdo di Enea.

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Sì, all’interno della struttuttura

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Connessione Wi-Fi
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Si, piccola\media taglia, uno per camera

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